Massiccia adesione della Sagitta alla Venzonassa Marathon Bike 2012. Ben 12 Bikers si sono riuniti di buon ora, alle 6 e 30 a Portogruaro per partire alla volta di Venzone con due furgoni, uno per il trasporto atleti l’altro per il trasporto bici e due macchine al seguito. Dopo aver caricato borse e biciclette, alle 6 e 45 precise il torpedone si è diretto alla volta di Venzone raggiunta puntualmente senza problemi alle 8. Astutamente, per evitare una partenza ancora più anticipata, il giorno prima Manuel e Michele si sono recati a Venzone per ritirare pacchi gara e chip !!! Una volta scesi i nostri eroi, tra lo stupore generale hanno potuto apprezzare un simpatico venticello che unito a temperature decisamente poco primaverili li ha obbligati ad indossare velocemente mantelline e quanto altro poteva riparare dalla frescura. Dopo un veloce riscaldamento e dopo le consuete foto ricordo scatatte da Gabriella ognuno ha raggiunto la propria griglia disposta all’interno della stupenda località friulana.
Disposizione dei Bikers Sagitta nei due percorsi previsti: Dario Frigo, Manuel Finocchiaro, Ennio Gaiotti, Massimiliano Nappi, Eligio Simonato, Michele Vello e Roberto Zanin decidono di affrontare il temutissimo percorso Marathon con i suoi 61 km e 2300 metri di dislivello, mentre Giorgio Furlanis, Giorgio Geremia, Alessandro Doratiotto, Giovanni Savian e Sergio Pancino preferiscono la distanza “morbida” dei 25 km. Piccola curiosità, Giorgio Furlanis e Alessandro Doratiotto venuti a Venzone per fare la corta in quanto dovevano essere a casa per mezzogiorno (!!!), sfoderano una super prestazione raggiungendo un terzo posto di categoria per entrambi, giusto così… per sgranchirsi le gambe e non stare a casa…
Tutti hanno concluso la propria gara con estrema soddisfazione e altrettanta fatica, soprattutto per l’instancabile Roberto che con pochi chilometri di allenamento sulle gambe porta a termine il Marathon tra mille pacche sulle spalle e sotto l’occhio vigile di una Gabriella sempre piu’ preoccupata per le folli imprese del marito. La prestazione piu’ sfortunata è stata quella di Manuel che è arrivato al traguardo con una ruota bucata ma evidenziando una tranquillità tale che ne fà di lui un vero Biker new entry in Sagitta Bike. Per tutti gli altri soddisfazione generale e raggiungimento degli obbiettivi personali prefissati prima della partenza.
La giornata è stata talmente divertente e memorabile che al ritorno per far sì che la stessa non terminasse in fretta, il gruppo decide, prima di andare a festeggiare nella sede dei Pompieri di Gemona e poi di fare rientro a Portogruaro attraversando mezzo Friuli Venezia Giulia da nord a sud, da est a Ovest, attraverso strade sterrate, strade comunali, autostrade, ponti, viadotti, sotterranei, grotte etc. per un totale di circa 350 km anzichè gli 80 dell’andata, con la “felicità” di qualcuno che si è lasciato scappare la battuta, “me gà vossuo manco tempo par far 60 kiometri in bici che 80 in furgon…”
D’altronde anche questa è Sagitta Bike…
Alla prossima.