E’ ritornata la Combinata Sociale !!!

Dopo alcuni anni di assenza la Sagitta Bike ha rispolverato la classica di fine anno, ovvero la  Combinata Sociale !!! E logicamente non poteva scegliere giornata migliore… Dopo aver assistito a mesi di belle giornate condite da temperature primaverili che invogliavano salutari pedalate, Domenica 28 ottobre, data scelta, presenta agli iscritti una vigilia di piogge torrenziali ed una mattinata gelida caratterizzata da vento e temperature prossime allo zero che ha dimezzato in un sol colpo la lunga lista degli iscritti. Il  programma prevede lo svolgimento prima della prova su strada e successivamente della prova su Mtb.
Alle 8.30 in gran segreto vengono sorteggiate le 13 coppie formate rigorosamente da uno Stradista e da un Bikers. Sulla carta non ci sono favoriti. Le condizioni atmosferiche non permettono facili pronostici. Il cronometraggio della manifestazione, dopo un’attenta indagine di mercato, viene affidato nei giorni precedenti a Claudio Boschin che da subito,  spudoratamente, nelle pagine di un noto Social Network, si mostra disponibile ad accomodare la classifica…
Dopo un riscaldamento quanto mai necessario puntualmente alle ore 9.00 prende il via la prova su strada che si rivelerà una vera e propria battaglia decisa sul filo dei secondi. Da registrarsi la triste squalifica di Enrico Zanco che sbaglia percorso (caratterizzato da un drittone infinito) in maniera misteriosa  e giunge al traguardo con le mani alzate in segno di resa. Vince un Giampietro Codognotto in forma smagliante con il tempo di 10 minuti e 50 secondi. Tutti gli stradisti si impegnano al massimo sotto gli occhi esterefatti di un camionista serbo svegliato nella cabina del suo Camion dalla cagnara che il gruppo ha inscenato sin dal suo arrivo e soprattutto dalla visione di un’addetto al percorso che per ripararsi dal freddo sceglie di coprirsi con un accappatoio assumendo sembianze poco simili ad un umano dotato di giudizio. Non poteva che essere Giorgio Geremia…. Terminata la prova su strada il gruppo si è trasferito in Brussa per lo svolgimento della prova in Mtb. Durante il breve viaggio quella che era semplicemente una giornata fredda e ventosa assumerà le sembianze di una giornata da tregenda. Di quelle giornate che i Bikers o amano o odiano. Al freddo e a raffiche di vento da 100 km all’ora che avevano già messo a dura prova i muscoli degli stradisti poco prima, si unisce ben presto anche una pioggia a tratti torrenziale. Al caldo del bar del ristorante “ai Gabbiani” (dove si svolgeranno il pranzo e le premiazioni), una lunga e delicata discussione che verteva sulla fattibilità della prova, lascia sul campo tre Bikers che si ritirano giudicando le condizioni atmosferiche proibitive. L’ottima organizzazione della Sagitta riesce in poco tempo a reperire anche la possibilità di poter effettuare docce calde. La prova è stata affrontata coraggiosamente e portata a termine dai bikers ed è stata vinta da un superlativo Matteo Cesca con un tempo sensazionale. Matteo visibilmente provato, all’arrivo trova il tempo di  denunciare il taglio del percorso da parte di un’altro partecipante la cui identità a causa del fango che lo “avvolgeva” non verrà mai svelata. Purtroppo questo gesto di estrema correttezza inserito in un momento di tensione e carica agonistica ha dato il là ai piu’ maliziosi di asserire che lo stesso Matteo avesse tagliato il percorso e inventato la storiella del taglio di un altro concorrente per giustificare un suo errore di percorso. Sta di fatto che quando il povero Boschin si toglie dal taschino della camicia il foglio con le classifiche (misteriosamente tenute nascoste) e le legge davanti ad una sala gremita di persone che non attendevano altro di capire chi avesse vinto, scoppia il caos. Nella sala prende il soppravvento nei piu’ la consapevolezza che le stesse fossero palesemente condizionate da errori voluti e non…  A surriscaldare ulteriormente gli animi la decisione di Claudio di leggerle e riprendere furtivamente il suo posto al tavolo terminando di consumare il bel piatto di calamari ed evitando qualsiasi tipo di contestazione. Contestazione difficile da attuarsi anche perché lo stesso Cronoman con una decisione discutibilissima annuncia che eventuali ricorsi potevano essere presentati solo dopo che lui se ne fosse andato a casa. Di fatto nessun reclamo è stato avanzato e il tutto è finito a tarallucci e vino come nelle migliori famiglie. Piu’ tardi si scoprirà che le classifiche comunicate erano invece impeccabilmente corrette !!!

 CLASSIFICHE

 

   
   
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